Inaugurazione:
sabato 15 ottobre dalle 17:30
Dove:
Casa della Cultura "Italo Calvino", Calderara di Reno (BO)
Artista:
Alessandro Sambini
A cura di:
Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze
Nell'ambito di:
Prospettive. Arte, territorio e impresa e Festival BOOM Cantiere Creativo Calderara
Promosso da:
Culturara - Comune di Calderara di Reno
Con il contributo di:
Regione Emilia-Romagna, Emilbanca
In collaborazione con:
Bonfiglioli, Vinilificio
Scarica qui il press kit
“Les Vocaux de Calderara” è l’opera di Alessandro Sambini per la terza edizione del progetto di residenze d’artista Prospettive, a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze e realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna ed Emilbanca.
Alessandro Sambini ha ideato il suo progetto in collaborazione con Bonfiglioli, azienda leader nella produzione di riduttori meccanici. La prima fase del lavoro si è svolta negli scorsi mesi con diversi sopralluoghi a Calderara di Reno e all’interno dell’azienda, grazie ai quali Sambini ha potuto conoscere la storia, i prodotti e la filosofia di Bonfiglioli, e interagire con i dipendenti di vari dipartimenti. L’esperienza dell’artista sul territorio si completa poi a ottobre, con la residenza a Calderara di Reno per sviluppare il progetto artistico, esito dell’incontro con l’azienda e la comunità locale. Questo processo sarà al centro di una performance negli spazi della Casa della Cultura “Italo Calvino”, che condurrà il pubblico alla scoperta dell’opera finale: “Les Vocaux de Calderara”.
L’opera nasce dalla volontà di incidere uno stato d’essere del territorio attraverso la traduzione materiale del continuo scambio di note vocali che, nel loro insieme, rappresentano uno degli strati di cui è costruito questo territorio. Le note vocali sono raccolte dall’artista nel periodo di residenza attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti e dell’azienda, per poi essere incise nell’opera finale. La Casa della Cultura “Italo Calvino” di Calderara di Reno diventerà in questa occasione custode del primo volume di nell’istituzione di un Archivio di Note Vocali del territorio che comprende l’azienda Bonfiglioli e la comunalità di Calderara di Reno.
A chiudere la serata sarà un talk a cui parteciperanno l’artista, i curatori, l’Amministrazione del Comune di Calderara di Reno e alcuni rappresentati di Bonfiglioli, in dialogo sul rapporto tra l’azienda e il territorio, e sulla collaborazione instaurata con l’artista e la comunità locale in occasione del progetto.
Alessandro Sambini ha ideato il suo progetto in collaborazione con Bonfiglioli, azienda leader nella produzione di riduttori meccanici. La prima fase del lavoro si è svolta negli scorsi mesi con diversi sopralluoghi a Calderara di Reno e all’interno dell’azienda, grazie ai quali Sambini ha potuto conoscere la storia, i prodotti e la filosofia di Bonfiglioli, e interagire con i dipendenti di vari dipartimenti. L’esperienza dell’artista sul territorio si completa poi a ottobre, con la residenza a Calderara di Reno per sviluppare il progetto artistico, esito dell’incontro con l’azienda e la comunità locale. Questo processo sarà al centro di una performance negli spazi della Casa della Cultura “Italo Calvino”, che condurrà il pubblico alla scoperta dell’opera finale: “Les Vocaux de Calderara”.
L’opera nasce dalla volontà di incidere uno stato d’essere del territorio attraverso la traduzione materiale del continuo scambio di note vocali che, nel loro insieme, rappresentano uno degli strati di cui è costruito questo territorio. Le note vocali sono raccolte dall’artista nel periodo di residenza attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti e dell’azienda, per poi essere incise nell’opera finale. La Casa della Cultura “Italo Calvino” di Calderara di Reno diventerà in questa occasione custode del primo volume di nell’istituzione di un Archivio di Note Vocali del territorio che comprende l’azienda Bonfiglioli e la comunalità di Calderara di Reno.
A chiudere la serata sarà un talk a cui parteciperanno l’artista, i curatori, l’Amministrazione del Comune di Calderara di Reno e alcuni rappresentati di Bonfiglioli, in dialogo sul rapporto tra l’azienda e il territorio, e sulla collaborazione instaurata con l’artista e la comunità locale in occasione del progetto.