Inaugurazione:
sabato 23 settembre dalle 18 alle 20:30
Artista:
Antonello Ghezzi
A cura di:
Adiacenze
Sede:
Traffic Gallery - Via San Tommaso 92, Bergamo
Periodo:
dal 23 settembre al 4 novembre 2023
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Traffic Gallery è felice di ospitare nei propri spazi Six Memos for the Next Millennium, mostra personale del duo artistico Antonello Ghezzi, a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze (Bologna).
A partire dalle Lezioni Americane di Italo Calvino, gli artisti elaborano le loro personali proposte per il prossimo Millennio, forti della necessità di immaginare il futuro nonostante le avversità del nostro presente.
La leggerezza e la forza delle relazioni sono per gli artisti come i sandali alati e lo scudo specchiante per Perseo, che già lo scrittore evocava come suo eroe-guida nella lotta alla “pietrificazione” del mondo contemporaneo: “Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio.”, scriveva Calvino, “Non sto parlando di fughe nel sogno o nell’irrazionale. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica. Le immagini di leggerezza che io cerco non devono lasciarsi dissolvere come sogni dalla realtà del presente e del futuro”. Nadia Antonello e Paolo Ghezzi ci invitano a ricucire le fila tra gli esseri umani, e tra noi e il cosmo, attraverso una serie di opere scultoree e installazioni ambientali che si dispiegano nello spazio della galleria come appunti da non dimenticare per affrontare e costruire il futuro con speranza ed entusiasmo. Un percorso tra scale per andare “oltre” e semafori che danno il via libera per volare, bandiere per una cittadinanza universale e messaggi che affiorano da specchi e nuvole di fumo come frasi d’amore sussurrate. Uno slancio coraggioso verso il futuro per dare spazio, come scrive sempre Calvino, a “chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno”.
A partire dalle Lezioni Americane di Italo Calvino, gli artisti elaborano le loro personali proposte per il prossimo Millennio, forti della necessità di immaginare il futuro nonostante le avversità del nostro presente.
La leggerezza e la forza delle relazioni sono per gli artisti come i sandali alati e lo scudo specchiante per Perseo, che già lo scrittore evocava come suo eroe-guida nella lotta alla “pietrificazione” del mondo contemporaneo: “Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio.”, scriveva Calvino, “Non sto parlando di fughe nel sogno o nell’irrazionale. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica. Le immagini di leggerezza che io cerco non devono lasciarsi dissolvere come sogni dalla realtà del presente e del futuro”. Nadia Antonello e Paolo Ghezzi ci invitano a ricucire le fila tra gli esseri umani, e tra noi e il cosmo, attraverso una serie di opere scultoree e installazioni ambientali che si dispiegano nello spazio della galleria come appunti da non dimenticare per affrontare e costruire il futuro con speranza ed entusiasmo. Un percorso tra scale per andare “oltre” e semafori che danno il via libera per volare, bandiere per una cittadinanza universale e messaggi che affiorano da specchi e nuvole di fumo come frasi d’amore sussurrate. Uno slancio coraggioso verso il futuro per dare spazio, come scrive sempre Calvino, a “chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno”.