Artista:
Elisa Muliere
Dove:
International Laser Print Show presso WopArt 2019, Lugano
Quando:
dal 19 al 22 settembre settembre 2019
In occasione di WopArt 2019, Adiacenze è stata selezionata per partecipare a INTERNATIONAL LASER PRINT SHOW, una sezione della fiera ideata da Marco Roberto Marelli con la collaborazione di Chiara Spaggiari e curata da Dario Moalli, interamente dedicata a Project Space provenienti da tutto il mondo.
Per questo progetto il team curatoriale di Adiacenze ha deciso di presentare il lavoro di Elisa Muliere (Tortona, 1981), artista multidisciplinare principalmente dedita al lavoro pittorico e installativo.
In linea con la sua attuale ricerca che vede il correlarsi dell’atto pittorico con musiche contemporanee scelte, Muliere espone qui un ciclo di dieci opere in tecnica mista dal titolo “Blue Etudes”.
Non un insieme di frammenti indipendenti, ma un percorso coeso di mappatura del gesto pittorico, che ha la sua genesi nell’ascolto dei “Piano Etudes” di Philip Glass, composizioni per solo piano nate tra gli anni ‘90 e i primi 2000. Muliere isola il suo gesto naturale e lo modella con la stessa intensità con la quale coglie il ritmo dei brani che si susseguono. Lo reitera, lo calca, talvolta lo ammorbidisce; ogni pennellata ha il suo senso di ascesa o discesa sentimentale, di tempi che si rincorrono frenetici e si accumulano oppure di istanti che si disperdono e sparpagliano sulla superficie assorbente della carta.
La risultante di questo approccio è a sua volta la creazione di altrettanti ‘studi’, poetici e vibranti, visionari, pareidolitici nel loro essere sospesi a metà tra astrazione e figurazione, viva trasposizione del suo sentire.
In linea con la sua attuale ricerca che vede il correlarsi dell’atto pittorico con musiche contemporanee scelte, Muliere espone qui un ciclo di dieci opere in tecnica mista dal titolo “Blue Etudes”.
Non un insieme di frammenti indipendenti, ma un percorso coeso di mappatura del gesto pittorico, che ha la sua genesi nell’ascolto dei “Piano Etudes” di Philip Glass, composizioni per solo piano nate tra gli anni ‘90 e i primi 2000. Muliere isola il suo gesto naturale e lo modella con la stessa intensità con la quale coglie il ritmo dei brani che si susseguono. Lo reitera, lo calca, talvolta lo ammorbidisce; ogni pennellata ha il suo senso di ascesa o discesa sentimentale, di tempi che si rincorrono frenetici e si accumulano oppure di istanti che si disperdono e sparpagliano sulla superficie assorbente della carta.
La risultante di questo approccio è a sua volta la creazione di altrettanti ‘studi’, poetici e vibranti, visionari, pareidolitici nel loro essere sospesi a metà tra astrazione e figurazione, viva trasposizione del suo sentire.