Artista
Giuditta Vendrame
A cura di
Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi, Adiacenze
Inaugurazione
1 dicembre 2024, dalle 11:30 />
Periodo
1/12/2024 – 16/02/2025
Promosso da
Comune di Vernasca (Vigoleno)
Finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU CON IL CONTRIBUTO DI: Regione Emilia - Romagna
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Domenica 1° dicembre inaugura “Emergenze”, progetto di Giuditta Vendrame, artista selezionata per la quinta edizione di Prospettive a Vigoleno (frazione di Vernasca), programma di residenze d’artista in Emilia-Romagna a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze e realizzato con il supporto della Regione nei Comuni di Calderara di Reno, Granarolo dell’Emilia, Spilamberto e Vernasca. La residenza e l’intervento di Giuditta Vendrame rientrano inoltre nel progetto "Vigoleno Borgo delle Arti e dei Saperi" selezionato dal Ministero della Cultura nell'ambito dell'Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Nel mese di ottobre, Giuditta Vendrame ha svolto una residenza di una settimana nelle zone del Borgo Medievale di Vigoleno e del Comune di Vernasca, dove ha avuto la possibilità di entrare in contatto diretto con il territorio e i suoi abitanti.
In questa fase di ricerca, l’artista ha approfondito in particolare l’aspetto geologico del territorio ed è rimasta affascinata dallo sperone di Lago di “Pietra Nera”, una roccia nero-verdastra di origine vulcanica che emerge dal paesaggio della valle del torrente Stirone, visibile anche dalla Torre del Mastio del Castello di Vigoleno.L’ofiolite, questo il nome geologico della “Pietra Nera”, è un’associazione di frammenti di antica crosta oceanica attualmente affioranti, testimoni della presenza del mare che milioni di anni fa ricopriva il territorio. Questa storia ritorna anche nei molti sedimenti marini ricchi di fossili osservabili nella Riserva Naturale del Piacenzano e nel museo geologico di Castell’Arquato, che l’artista ha visitato durante la residenza.
In linea con la sua pratica artistica in cui cartografie e mappe vengono spesso rivisitate per decostruire la canonica rappresentazione dello spazio, Giuditta Vendrame ha lavorato a una serie di opere su carta ispirate alla “Pietra Nera” che saranno esposte nella Torre Sud del Castello di Vigoleno dal 1° dicembre 2024 fino al 16 febbraio 2025 insieme a bozzetti preparatori, disegni e collage che raccontano il processo di ricerca.
La stanza si trasforma così in un osservatorio sul paesaggio, un portale di accesso a una diversa dimensione temporale, un passato lontanissimo: è una storia che precede quella vissuta e raccontata dagli esseri umani, e che scardina le attuali gerarchie Uomo – Natura.
Un cambio di prospettiva temporale, ma anche un allargamento di campo spaziale, che colloca il borgo medievale di Vigoleno al centro di un sistema di relazioni geologiche e biologiche in continuo movimento, sottolineando le connessioni del luogo ad altri: l’ofiolite di Pietra Nera ci riporta strato dopo strato alle profondità della Terra e al magma da cui tutto nasce, fino ad arrivare al suo antipode, dall’altra parte del globo.
Dando nuova centralità e presenza visiva alla “Pietra Nera”, la mappa, strumento per definizione di rappresentazione e controllo dello spazio, viene utilizzata per evidenziare la continua mutevolezza e interconnessione degli ambienti che abitiamo. Con “Emergenze” Giuditta Vendrame ci invita a ridimensionare la posizione dell’essere umano all’interno di più ampie dinamiche geologiche globali, da cui emerge la fragilità umana.