Femina / Fratelli Broche


DSC00845
_DSC3675
DSC00806
DSC00770
DSC00779
_DSC3662
_DSC3648
_DSC3649
_DSC3606
_DSC3631
Artisti:

Fratelli Broche

Curatela:

Silvia Mei

Testo:

Periodo:

Dal 20 marzo al 3 aprile 2015

Sito:

www.fratellibroche.com

Con il patrocinio di:

Regione Emilia Romagna

Femina. Vita dagli abiti di Sveva Zamboni (Bologna, 1925-2014), personale dei Fratelli Broche a cura di Silvia Mei, è il secondo evento della rassegna transdisciplinare Fuori Formato.

Femina. Vita dagli abiti di Sveva Zamboni (Bologna, 1925-2014) è una ricostruzione degli ambienti e del guardaroba di una donna immaginaria, attraverso i quali raccontare le inquietudini, i desideri e le ambizioni del genere femminile lungo il secolo scorso.

L’installazione è concepita appositamente per gli spazi di Adiacenze come episodio di POSTALMARKET A CASA BROCHE, un progetto che indaga la resistenza degli oggetti alla personalità di chi li ha posseduti per sopravvivere alla loro scomparsa.

Nella società del consumo odierna il possesso di un oggetto permette di acquisire uno status sociale e riconoscibilità di gruppo, tanto da reclamare una propria autonomia oppure al contrario da degradarsi e disperdersi nella facile sostituzione consumistica. E se invece non l’oggetto di per se stesso ma un sistema organico di oggetti non riuscisse a travalicare il racconto di una singola esistenza estinguendo il suo valore intrinseco o simbolico? Probabilmente allora avremo a che fare con dei fantasmi, con le ombre di quegli stessi oggetti ben rappresentata dalla sospensione metafisica della pittura di Giorgio Morandi.

Femina. Vita dagli abiti di Sveva Zamboni (Bologna, 1925-2014) organizza un percorso in cui personalità individuale, storia sociale, costume e deriva degli oggetti si confronta col tema dell’oblio per verificare la dimensione cadaverica di ciò che resta oltre l’umano e di come sopravvive oltre se stesso.