Ieri / Amalia Mora


Artista:

Amalia Mora

Curatela:

Testo:

Periodo:

Dal 22 marzo al 4 aprile 2014

Sito:

La mostra nasce dal desiderio di Amalia Mora di illustrare il romanzo “Ieri” di Agota Kristof delineandone i punti più salienti e dando un immaginifico volto ai personaggi vivi solamente nel mondo delle parole scritte.

La circolarità del tempo, la monotonia della vita dello stesso protagonista Tobias, piuttosto che il ricorrere dell’orologio come oggetto che riempie la vita del protagonista, vengono resi dalla Mora grazie all’allestimento circolare delle tavole che fanno sì che non ci sia un principio ma nemmeno una fine.

Le tavole di dimensioni variabili costituite da cartoncini grigi impressi da china bianca e nera scompongono la storia ma ne divengono anche simbolo della totalità: disegni crudi, ricchi di inquietudine, rappresentano la povertà in cui versa il protagonista e il suo stato di apatia verso le cose.

Questa sensazione viene enfatizzata ancor di più dalle musiche di Mattia Cipolli, violoncellista autore di diverse colonne sonore. Le musiche composte da Cipolli appositamente per questa occasione con suoni taglienti, in bianco e nero orchestrati per pochi strumenti, divengono rappresentazione diretta dell’ansia e dell’inedia di “Ieri”.

La mostra prosegue nella seconda stanza di Adiacenze con la proiezione di un’opera video inedita di Amalia Mora, per poi concludersi nell’interrato dello spazio espositivo con un’opera site specific a muro, “Conversazioni spaziali”, che si discosta dal racconto “Ieri” di Agota Kristof, ma non dal suo concetto primario: due figure si trovano ferme, in attesa di un inizio o di una fine, lo stesso principio e fine che non sono percepibili nelle tavole illustrate in prima sala.