Artista:
Francesco Privato
Inaugurazione:
giovedì 12 gennaio 2017 | ore 19.30
Periodo:
Dal 12 al 19 gennaio 2017
Giovedì 12 gennaio alle ore 19:30 Adiacenze inaugura LEGAME, prima personale di Francesco Privato.
Due spazi, due installazioni, due performance e due momenti differenti di fruibilità dell’opera totale. Lo spettatore, infatti, è parte integrante di tutto il processo installativo e performativo in quanto Francesco Privato, giovane artista che vive e lavora a Bologna, richiede un doppio coinvolgimento. La mostra LEGAME è infatti composta da un’opera partecipata: Privato invita tutti gli interessati a portare da dicembre 2016 ad Adiacenze oggetti che riguardano il suono, che ne abbiano un’attinenza qualsiasi, ed inserirli all’interno di un box già posizionato all’ingresso dello spazio espositivo.
Il secondo momento di partecipazione si avrà nell’atto performativo audio-video durante l’inaugurazione: i polsi delle persone verranno legati con l’idea di liberare gli spettatori da “concetti”, dagli “apparati di potere” come diceva Deleuze. Un corpo costretto è un corpo amplificato, come un’antenna che recepisce istantaneamente un segnale senza interruzioni di sorta. L’immagine sonora o il sonoro dell’immaginazione sono il connettore che collega lo spettatore all’opera, un universo caotico che incita l’individuo a specchiarsi dentro, come se tutto ciò stesse accadendo nella sua testa; dall’esterno quindi verso l’interno, ma culminante in un’esperienza collettiva. Il risultato della performance è una suggestione, ciò che rimane, un sistema audio-video che si tramuta in un’installazione.
Finita la performance, della quale rimarranno gli oggetti e il video durante la durata dell’esposizione, il passo successivo sarà quello di inoltrarsi nello spazio seminterrato di Adiacenze e immergersi nella seconda installazione. Come se ci si stesse immergendo nelle regioni instabili di un sogno, nei meandri dei nostri pensieri più profondi, allo stesso modo siamo invitati a inoltrarci per conoscere ciò che si cela in fondo: il legame con l’opera. L’ultimo giorno di mostra, all’interno dell’installazione al piano inferiore, una lunghissima performance tête à tête con l’artista chiuderà tutto l’evento.
Il progetto duale di Francesco Privato rimane volutamente misterioso in quanto trattiene in sé la forza immaginifica di tutto il suo lavoro basato su una ricerca che si sta evolvendo dal 2006, da “Ricerca sul Suggestivo”, un progetto nato con l’obiettivo di forzare le relazioni tra culto e trance, spingendo i limiti del suono e dell’immagine fino a disperderne il contenuto a vantaggio del significante libero di fluire.