Artista
Chiara Ventura
Presso:
Gate26A gallery, Via Carteria, 26/A Modena
Quando:
dal 13/09 al 13/10
Inaugurazione:
sabato 14 settembre dalle 18:00
La carne può diventare ostacolo della psiche, in senso tanto fisico quanto metaforico. In questa installazione, Chiara Ventura utilizza il cibo per presentare come la carne risulti soffocante, difficile da masticare e da ingoiare (Mi chiamo fuori, 2020), e impedisca di dire, di condividere, di denunciare. Allo stesso modo, somministrata velocemente e a piccoli assaggi (Piatto freddo, 2020-2022), non permette di andare a fondo e di interiorizzare la violenza dietro le informazioni che quotidianamente ci vengono messe “sul piatto”.
Come è proprio della sua pratica, Ventura reagisce in opposizione all’anestesia diffusa del nostro tempo attraverso azioni empatiche, che aprono a nuove forme di relazione e riflessione su ciò che avviene dentro e fuori di noi. La sua attività artistica intende costruire un ponte per andare oltre la superficie e ridare dignità e importanza al sentire l’altro, per comprendere il mondo in cui viviamo.
Chiara Ventura (Verona, 1997) analizza il corpo, le sue relazioni e reazioni con psiche, emotività e l’Altro, attraverso una pratica prevalentemente performativa. Nell’indagare e denunciare gli aspetti più subdoli delle forme di violenza presenti nella contemporaneità, dirige l’attenzione sugli aspetti politici del comportamento umano. Nel 2020 ha co-fondato plurale, un concetto che trova forma nel fare arte collettivo.
GATE 26A è un collettivo fondato a Modena nel 2016. È nato dall’idea di costruire e sostenere un luogo capace di relazionarsi a 360° con la propria città. Come un gate aeroportuale, è un porto di partenze e di arrivi per operazioni site-specific. Nei suoi 19 m2 di spazio, i linguaggi dell’arte contemporanea si mischiano, venendo masticati, sputati e riassemblati per arrivare alla loro forma finale.
Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 13 settembre ore 9.00 – 23.00
Sabato 14 settembre ore 9.00 – 23.00
Domenica 15 settembre ore 9.00 – 21.00
Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 13 ottobre 2024
Sabato e domenica ore 17.00 – 20.00.
Negli altri giorni su appuntamento. L’installazione è visibile anche dall’esterno.
Come è proprio della sua pratica, Ventura reagisce in opposizione all’anestesia diffusa del nostro tempo attraverso azioni empatiche, che aprono a nuove forme di relazione e riflessione su ciò che avviene dentro e fuori di noi. La sua attività artistica intende costruire un ponte per andare oltre la superficie e ridare dignità e importanza al sentire l’altro, per comprendere il mondo in cui viviamo.
Chiara Ventura (Verona, 1997) analizza il corpo, le sue relazioni e reazioni con psiche, emotività e l’Altro, attraverso una pratica prevalentemente performativa. Nell’indagare e denunciare gli aspetti più subdoli delle forme di violenza presenti nella contemporaneità, dirige l’attenzione sugli aspetti politici del comportamento umano. Nel 2020 ha co-fondato plurale, un concetto che trova forma nel fare arte collettivo.
GATE 26A è un collettivo fondato a Modena nel 2016. È nato dall’idea di costruire e sostenere un luogo capace di relazionarsi a 360° con la propria città. Come un gate aeroportuale, è un porto di partenze e di arrivi per operazioni site-specific. Nei suoi 19 m2 di spazio, i linguaggi dell’arte contemporanea si mischiano, venendo masticati, sputati e riassemblati per arrivare alla loro forma finale.
Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 13 settembre ore 9.00 – 23.00
Sabato 14 settembre ore 9.00 – 23.00
Domenica 15 settembre ore 9.00 – 21.00
Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 13 ottobre 2024
Sabato e domenica ore 17.00 – 20.00.
Negli altri giorni su appuntamento. L’installazione è visibile anche dall’esterno.