Misteri Lussuriosi di Massiel Leza / Ricognizioni sull’arte


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Quando:

domenica 27 febbraio 2022 ore 17

Dove:

Adiacenze - Vicolo Spirito Santo 1/b, Bologna

Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo info@adiacenze.it

L’evento sarà gestito in ottemperanza alle vigenti norme sanitarie relative all’emergenza Covid-19. Ingresso consentito previa presentazione del Super Green Pass e con mascherina FFP2.

Misteri Lussuriosi, a cura di Alessandro Mescoli e della sua associazione Ricognizioni sull’arte, raccoglie diverse illustrazioni dell’artista visuale Massiel Leza, che si confrontano con i componimenti poetici di quattro poeti contemporanei del territorio: Eva Laudace, Jonathan Rizzo, Valentina Demuro e Virginia Pedani. Il volume è stato stampato a Modena dalle officine creative di Duplikamente.

Il volumetto si presenta come una raccolta composita di rimando sadomasochista che origina da una riflessione dell'autrice sulla possibilità semantica delle immagini pittoriche degli antichi martiri dipinti dai maestri del passato. Attraverso il dettaglio iconografico spogliato delle simbologie originarie, si raccontano le diverse forme che l'erotismo può assumere. I testi poetici, che accompagnano il lavoro dell'artista, declinano queste tematiche attraverso la cifra stilistica propria di ogni autore.
La prefazione è del Prof. Enrico Fornaroli, che nella breve nota testuale si interroga proprio su cosa accada quando queste immagini di martirii vengano decontestualizzate dalla radice cristiana e poi proposte come paradigma per un'analisi attinente alla sfera istintuale.

Ricognizioni sull’arte si occupa della valorizzazione e promozione della cultura contemporanea attraverso la produzione di edizioni cartacee inusuali in edizione limitata. È attualmente composta da Andrea Barillaro, Sergio Bianchi, Alessandro Mescoli, Federica Sala, Laura Solieri e Massimiliano Piccinini.
L'idea è di offrire nuove opportunità per il collezionismo del libro a bassissima distribuzione, rendendolo prezioso oggetto del desiderio attraverso la sua scarsa reperibilità. Ciò permette di conciliare l’attività di scouting propria dell’associazione, unitamente alla sensibilità di raccogliere un certo “testimone” culturale figlio delle esperienze verbo-visive degli anni Settanta, legato tuttora alla produzione del libro d’artista anche in forme editoriali indipendenti.