Artista:
Agnese Spolverini
Dove:
Casa della Cultura "Italo calvino - Calderara di Reno (BO)
A cura di:
Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze
Quando:
sabato 16 ottobre 2021, dalle ore 17
Per informazioni:
info@adiacenze.it
Con il contributo di:
regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte, EmilBanca, Confcommercio
Scarica qui il press kit
Programma:
Sabato 16 ottobre
Ore 17: inaugurazione “Meet me at the end of the world”, gruppo di installazioni di Agnese Spolverini diffuse sul territorio di Calderara di Reno – ritrovo presso la Casa della Cultura “Italo Calvino” (Via Roma 29, Calderara di Reno): si consiglia al pubblico di presentarsi con la propria autovettura (con possibilità di parcheggio in Piazza 2 Agosto) per raggiungere le opere in esposizione seguendo il percorso indicato al seguente link: https://bit.ly/Meet_me_at_the_end_of_the_world
A seguire: inaugurazione della mostra “Dal margine. Note sul presente” di Agnese Spolverini presso la Casa della Cultura “Italo Calvino”
Ore 19: “Arte, territorio e paesaggio”, talk nell'auditorium della Casa della Cultura “Italo Calvino” Sabato 16 ottobre dalle ore 17 il Comune di Calderara di Reno e Culturara, il Sistema Culturale cittadino, presentano al pubblico l'esito della residenza dell'artista Agnese Spolverini (Viterbo, 1994), ospite nel comune bolognese dal 12 al 17 luglio e dall’1 al 15 settembre 2021. Il percorso dell'artista si è svolto all'interno del programma della seconda edizione di “Prospettive. Territori d’arte”, progetto a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze di Bologna, con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte, Emilbanca e Confcommercio. L'inaugurazione delle opere e della mostra di Spolverini rappresenta il momento conclusivo della rassegna che ha visto coinvolti i comuni di Calderara di Reno (BO), Cotignola (RA), Spilamberto (MO) e Valsamoggia (BO), invitati per la presente edizione del progetto a riflettere sul tema “sostenibilità ambientale, territorio e paesaggio”.L'evento si svolgerà nell'ambito del festival “BOOM - Cantiere Creativo Calderara”, che si terrà fino al 24 ottobre alla Casa della Cultura “Italo Calvino”.
“Meet me at the end of the world” è il titolo dell'opera di Agnese Spolverini, che consiste in quattro postazioni per l’osservazione del paesaggio diffuse sul territorio. Durante la sua permanenza a Calderara di Reno, l’artista ha studiato il tessuto industriale, urbano e naturale che compone questo luogo e ha individuato alcuni punti significativi per la collocazione delle sue installazioni: la frazione di Lippo (confinante con l'Aeroporto Guglielmo Marconi); un’area verde adiacente al condominio di via Garibaldi 2; la strada provinciale di collegamento Calderara di Reno-Bologna e le industrie che la costeggiano; i campi coltivati che sorgono nei dintorni del centro abitato. Sono zone che raccontano l’identità contemporanea di Calderara di Reno, non priva di contrasti e spunti di riflessione in merito a più ampie tematiche della nostra attualità: la trasformazione dell’ambiente in relazione all’azione umana industriale e agricola; il rapporto tra centro e periferia; l’infittirsi di una rete di infrastrutture di comunicazione e di collegamento che diventa parte integrante del paesaggio. Tutte le postazioni saranno rivolte verso ovest in un invito a osservare il paesaggio al tramonto: momento liminale della giornata che, nel titolo dell'opera, l'artista fa coincidere simbolicamente con il presagio di un’apocalisse, quella già in atto a causa delle attività antropiche e del loro impatto sul pianeta. Le installazioni di Spolverini creano un momento di sosta per un esercizio di osservazione prolungata, una scomposizione del paesaggio che possa favorire un’analisi e una comprensione più profonda della realtà a noi circostante. Un processo che si completa nella mostra “Dal margine. Note sul presente” della stessa Spolverini, allestita nella Piazza Coperta della Casa della Cultura “Italo Calvino” di Calderara di Reno. Qui il pubblico troverà una raccolta di appunti visivi e testuali che raccontano il processo che ha portato l'artista alla realizzazione del suo intervento artistico. Installazioni e fotografie renderanno tangibili i vari aspetti di questo luogo che hanno interessato l'artista, a partire dalla scoperta della zona di riequilibrio ecologico della Golena San Vitale, fino allo studio del ricco tessuto industriale di Calderara di Reno e del suo paesaggio fortemente antropizzato. A fare da filo conduttore tra questi elementi saranno le parole degli stessi calderaresi, che l'artista ha coinvolto nella sua riflessione sul rapporto tra ambiente e territorio attraverso un laboratorio aperto alla cittadinanza.
Momento finale di approfondimento dei temi sollevati dall'artista sarà il talk “Arte, territorio e paesaggio”, che si terrà dalle ore 19 nell'auditorium della Casa della Cultura “Italo Calvino”, con la partecipazione degli assessori dei Comuni coinvolti nel progetto “Prospettive. Territori d'arte” e un intervento di Andrea Tinterri, critico e curatore indipendente. I curatori Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi presenteranno l'iniziativa nella sua interezza per poi allargare la discussione sul ruolo che arte e creatività ricoprono all’interno dei processi d’innovazione territoriali, cornici in grado di generare momenti d’incontro, collaborazione e dialogo per artisti, cittadini, imprenditori, operatori culturali e di come dai processi descritti possano nascere veri e propri "ecosistemi culturali".
Sabato 16 ottobre
Ore 17: inaugurazione “Meet me at the end of the world”, gruppo di installazioni di Agnese Spolverini diffuse sul territorio di Calderara di Reno – ritrovo presso la Casa della Cultura “Italo Calvino” (Via Roma 29, Calderara di Reno): si consiglia al pubblico di presentarsi con la propria autovettura (con possibilità di parcheggio in Piazza 2 Agosto) per raggiungere le opere in esposizione seguendo il percorso indicato al seguente link: https://bit.ly/Meet_me_at_the_end_of_the_world
A seguire: inaugurazione della mostra “Dal margine. Note sul presente” di Agnese Spolverini presso la Casa della Cultura “Italo Calvino”
Ore 19: “Arte, territorio e paesaggio”, talk nell'auditorium della Casa della Cultura “Italo Calvino” Sabato 16 ottobre dalle ore 17 il Comune di Calderara di Reno e Culturara, il Sistema Culturale cittadino, presentano al pubblico l'esito della residenza dell'artista Agnese Spolverini (Viterbo, 1994), ospite nel comune bolognese dal 12 al 17 luglio e dall’1 al 15 settembre 2021. Il percorso dell'artista si è svolto all'interno del programma della seconda edizione di “Prospettive. Territori d’arte”, progetto a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze di Bologna, con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte, Emilbanca e Confcommercio. L'inaugurazione delle opere e della mostra di Spolverini rappresenta il momento conclusivo della rassegna che ha visto coinvolti i comuni di Calderara di Reno (BO), Cotignola (RA), Spilamberto (MO) e Valsamoggia (BO), invitati per la presente edizione del progetto a riflettere sul tema “sostenibilità ambientale, territorio e paesaggio”.L'evento si svolgerà nell'ambito del festival “BOOM - Cantiere Creativo Calderara”, che si terrà fino al 24 ottobre alla Casa della Cultura “Italo Calvino”.
“Meet me at the end of the world” è il titolo dell'opera di Agnese Spolverini, che consiste in quattro postazioni per l’osservazione del paesaggio diffuse sul territorio. Durante la sua permanenza a Calderara di Reno, l’artista ha studiato il tessuto industriale, urbano e naturale che compone questo luogo e ha individuato alcuni punti significativi per la collocazione delle sue installazioni: la frazione di Lippo (confinante con l'Aeroporto Guglielmo Marconi); un’area verde adiacente al condominio di via Garibaldi 2; la strada provinciale di collegamento Calderara di Reno-Bologna e le industrie che la costeggiano; i campi coltivati che sorgono nei dintorni del centro abitato. Sono zone che raccontano l’identità contemporanea di Calderara di Reno, non priva di contrasti e spunti di riflessione in merito a più ampie tematiche della nostra attualità: la trasformazione dell’ambiente in relazione all’azione umana industriale e agricola; il rapporto tra centro e periferia; l’infittirsi di una rete di infrastrutture di comunicazione e di collegamento che diventa parte integrante del paesaggio. Tutte le postazioni saranno rivolte verso ovest in un invito a osservare il paesaggio al tramonto: momento liminale della giornata che, nel titolo dell'opera, l'artista fa coincidere simbolicamente con il presagio di un’apocalisse, quella già in atto a causa delle attività antropiche e del loro impatto sul pianeta. Le installazioni di Spolverini creano un momento di sosta per un esercizio di osservazione prolungata, una scomposizione del paesaggio che possa favorire un’analisi e una comprensione più profonda della realtà a noi circostante. Un processo che si completa nella mostra “Dal margine. Note sul presente” della stessa Spolverini, allestita nella Piazza Coperta della Casa della Cultura “Italo Calvino” di Calderara di Reno. Qui il pubblico troverà una raccolta di appunti visivi e testuali che raccontano il processo che ha portato l'artista alla realizzazione del suo intervento artistico. Installazioni e fotografie renderanno tangibili i vari aspetti di questo luogo che hanno interessato l'artista, a partire dalla scoperta della zona di riequilibrio ecologico della Golena San Vitale, fino allo studio del ricco tessuto industriale di Calderara di Reno e del suo paesaggio fortemente antropizzato. A fare da filo conduttore tra questi elementi saranno le parole degli stessi calderaresi, che l'artista ha coinvolto nella sua riflessione sul rapporto tra ambiente e territorio attraverso un laboratorio aperto alla cittadinanza.
Momento finale di approfondimento dei temi sollevati dall'artista sarà il talk “Arte, territorio e paesaggio”, che si terrà dalle ore 19 nell'auditorium della Casa della Cultura “Italo Calvino”, con la partecipazione degli assessori dei Comuni coinvolti nel progetto “Prospettive. Territori d'arte” e un intervento di Andrea Tinterri, critico e curatore indipendente. I curatori Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi presenteranno l'iniziativa nella sua interezza per poi allargare la discussione sul ruolo che arte e creatività ricoprono all’interno dei processi d’innovazione territoriali, cornici in grado di generare momenti d’incontro, collaborazione e dialogo per artisti, cittadini, imprenditori, operatori culturali e di come dai processi descritti possano nascere veri e propri "ecosistemi culturali".