Inaugurazione:
sabato 7 ottobre dalle 18
Performance:
sabato 7 ottobre alle 18:30
Artista:
plurale
A cura di:
Alessio Vigni
Periodo:
dal 7 ottobre all'11 novembre 2023
Orari:
mar-sab 16 alle 20
Nell'ambito della 19esima Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI
Con il contributo del Comune di Bologna
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Sabato 7 ottobre alle ore 18, in occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, Adiacenze inaugura SNITCH, la mostra personale del collettivo plurale, a cura di Alessio Vigni.
Prendendo in prestito espressioni, estetica e comportamenti del fenomeno culturale trap italiano, la mostra diventa lo spazio per costruire un’analisi profonda sulle problematiche sociali che riguardano le nuove generazioni, con particolare attenzione alla Gen Z, quella a cui gli artisti appartengono. Quando si parla di giovani e di musica trap siamo abituati a storcere il naso, a valutazioni superficiali e a una serie infinita di luoghi comuni. Quello che manca è considerare questo nuovo fenomeno culturale come una forma di espressione e in certi casi come spia di allarme per quello che accade nelle nostre città.
SNITCH - termine ampiamente utilizzato nei testi della musica trap e che può essere tradotto con le espressioni come “spia”, “infame”, “amico delle guardie”, “figlio di p****** - è il titolo scelto per la mostra ed evoca l’idea di svelare i meccanismi e gli atteggiamenti interni al fenomeno trap, aspetti necessari per decostruire e per comprendere questo mondo. Nella nostra vita quotidiana siamo soliti giudicare con superficialità questo fenomeno, senza accorgerci che dentro a queste dinamiche si nascondono i problemi principali della nostra contemporaneità. Se parliamo di trap inevitabilmente parliamo di periferie, droga, patriarcato, immigrazione, povertà, disagio sociale, consumismo e violenza.
Questa mostra non nasce con l’idea di demonizzare o condannare la trap, ma con la volontà di analizzare, riflettere e comprendere quali siano le cause e le ragioni per cui questo fenomeno ha riscontrato grande successo, e come sia riuscito a raccontare e a colmare un vuoto sociale sotto vari punti di vista. Il percorso espositivo, composto da installazioni, video e fotografie del collettivo plurale, proverà a creare un varco, una porta di accesso tra il visitatore e queste tematiche.
In occasione dell’opening della mostra, sabato 7 ottobre alle ore 18.30 si svolgerà la performance di plurale dal titolo Live. Un’occasione unica di confronto tra pubblico e artisti riguardo alle tematiche presentate in mostra.
Inoltre, sempre nella serata di apertura sarà possibile sfogliare e acquistare SNITCH, l’omonimo catalogo della mostra, a cura di Alessio Vigni e con la prefazione di plurale. Il volume, edito da Psicografici Editore (Roma), presenta al suo interno un’analisi approfondita del fenomeno trap in Italia attraverso la ricerca artistica del collettivo plurale. Il catalogo diventa uno strumento utile per chiunque voglia addentrarsi nel mondo di questo controverso fenomeno culturale anche grazie al contributo di Andrea Bertolucci, giornalista e autore, esperto di cultura giovanile e di trap. Al suo interno, il catalogo presenta anche la graphic novel, scritta da Tiziano Tancredi e disegnata da plurale, dal titolo Di Barona e di Trap. Un viaggio nel tempo attraverso la vita di tre “maranza” vissuti nel quartiere di Barona a Milano, protagonisti di una delle opere video del collettivo plurale.
Prendendo in prestito espressioni, estetica e comportamenti del fenomeno culturale trap italiano, la mostra diventa lo spazio per costruire un’analisi profonda sulle problematiche sociali che riguardano le nuove generazioni, con particolare attenzione alla Gen Z, quella a cui gli artisti appartengono. Quando si parla di giovani e di musica trap siamo abituati a storcere il naso, a valutazioni superficiali e a una serie infinita di luoghi comuni. Quello che manca è considerare questo nuovo fenomeno culturale come una forma di espressione e in certi casi come spia di allarme per quello che accade nelle nostre città.
SNITCH - termine ampiamente utilizzato nei testi della musica trap e che può essere tradotto con le espressioni come “spia”, “infame”, “amico delle guardie”, “figlio di p****** - è il titolo scelto per la mostra ed evoca l’idea di svelare i meccanismi e gli atteggiamenti interni al fenomeno trap, aspetti necessari per decostruire e per comprendere questo mondo. Nella nostra vita quotidiana siamo soliti giudicare con superficialità questo fenomeno, senza accorgerci che dentro a queste dinamiche si nascondono i problemi principali della nostra contemporaneità. Se parliamo di trap inevitabilmente parliamo di periferie, droga, patriarcato, immigrazione, povertà, disagio sociale, consumismo e violenza.
Questa mostra non nasce con l’idea di demonizzare o condannare la trap, ma con la volontà di analizzare, riflettere e comprendere quali siano le cause e le ragioni per cui questo fenomeno ha riscontrato grande successo, e come sia riuscito a raccontare e a colmare un vuoto sociale sotto vari punti di vista. Il percorso espositivo, composto da installazioni, video e fotografie del collettivo plurale, proverà a creare un varco, una porta di accesso tra il visitatore e queste tematiche.
In occasione dell’opening della mostra, sabato 7 ottobre alle ore 18.30 si svolgerà la performance di plurale dal titolo Live. Un’occasione unica di confronto tra pubblico e artisti riguardo alle tematiche presentate in mostra.
Inoltre, sempre nella serata di apertura sarà possibile sfogliare e acquistare SNITCH, l’omonimo catalogo della mostra, a cura di Alessio Vigni e con la prefazione di plurale. Il volume, edito da Psicografici Editore (Roma), presenta al suo interno un’analisi approfondita del fenomeno trap in Italia attraverso la ricerca artistica del collettivo plurale. Il catalogo diventa uno strumento utile per chiunque voglia addentrarsi nel mondo di questo controverso fenomeno culturale anche grazie al contributo di Andrea Bertolucci, giornalista e autore, esperto di cultura giovanile e di trap. Al suo interno, il catalogo presenta anche la graphic novel, scritta da Tiziano Tancredi e disegnata da plurale, dal titolo Di Barona e di Trap. Un viaggio nel tempo attraverso la vita di tre “maranza” vissuti nel quartiere di Barona a Milano, protagonisti di una delle opere video del collettivo plurale.