Tenderness is Reserved for the Unpredictable


Tenderness_Banner

A cura di:

Eleonora Angiolini

Quando:

dal 23 al 25 maggio 2024

Dove:

Padiglione dell'Esprit Nouveau, Piazza della Costituzione 11, Bologna, 14 - 19 CET

New York, NYSS project space 20 Jay St, Suite 307 Brooklyn NY 8AM - 1PM EDT

Artiste:

Sanjeshka e Dejana Pupovac

In Collaborazione con:

New York Studio School e Mambo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

Si ringrazia il Comune di Bologna che, attraverso il settore Cultura e Creatività, ha reso disponibile il Padiglione dell’Esprit Nouveau e il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna per la collaborazione con la direzione artistica di Lorenzo Balbi.

Progetto presentato da Contemporary Attitude e Adiacenze nell'ambito di CLOSER Location diffuse in Italia e all’estero, da Maggio 2024 ad Aprile 2025 Con il patrocinio di Fondazione Guglielmo Marconi e Comune di Bologna

Tenderness is Reserved for the Unpredictable fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena
Scopri l'edizione del 2022 qui


Scarica qui il press kit



Dal 23 al 25 maggio 2024, Contemporary Attitude e Adiacenze presentano Tenderness is Reserved for the Unpredictable, una performance partecipativa delle artiste serbe Sanjeshka e Dejana Pupovac a cura di Eleonora Angiolini.
Tenderness is Reserved for the Unpredictable è una mirror performance, un’opera condivisa in termini concettuali e di sviluppo temporale tra le due città oltreoceano. Il progetto si svolgerà rispettivamente a Bologna, presso il Padiglione dell'Esprit Nouveau e, simultaneamente, a New York presso la NYSS project space. In entrambi i luoghi il pubblico sarà invitato a partecipare e attivare la performance in prima persona.

La narrazione del gesto performativo compiuto dal pubblico sarà trasposta in tempo reale attraverso reciproche proiezioni streaming. L’iterazione dell’opera contribuirà ad amplificarne il senso contemplativo e meditativo, fulcro del progetto in risposta a quanto affermato dal filosofo Byung-Chul Han:

Senza quiete, l’uomo smarrisce la dimensione celeste […] La coazione ad agire, a produrre e a essere performanti provoca il fiato corto. L’essere umano soffoca nel proprio stesso agire. Solo meditando intorno all’uomo lo spazio si allarga, circola aria. […] Se non accoglie dentro di sé la vita contemplativa, la vita activa si snatura sotto il segno dell’iperattività e termina nel burnout, non solo psichico ma dell’intero pianeta.”


Presso la NYSS project space, Dejana Pupovac coinvolgerà il pubblico invitandolo a compiere il gesto ripetitivo dello scucire vestiti. Il lavoro di Pupovac, focalizzato sulla scultura della memoria, carica di un tempo passato e attraversato, prenderà forma attraverso l'utilizzo di tessuti recuperati e nello scorrere del tempo nel compimento dell’atto performativo.
Il padiglione Esprit Nouveau sarà invece abitato da tre sculture concepite dall’artista Sanjeshka:
“L’architettura è per sua natura l’arte più lenta, è l’opera che rimane per decenni se non per secoli. Il padiglione dell’Esprit Nouveau è l’emblema dell’architettura e della sua evoluzione lenta nel tempo, nonché prototipo dell’abitare e della casa. E la casa, in quanto abitazione e custode del quotidiano fatto di routine, è il contenitore della ripetizione. E così Tenderness is Reserved for the Unpredictable trova la sua dimora naturale all’interno del famoso padiglione di Le Corbusier.”

Le sculture di Sanjeshka, progettate secondo la medesima logica di design funzionale concettualizzata da Le Corbusier, accoglieranno il pubblico invitato a compiere l’atto protratto nel tempo di sbucciare arance. La gestualità meditativa e ripetitiva dell’opera e il movimento del pubblico nello spazio sarà accompagnato dall’opera acusmatica del musicista Giacomo Vanelli, che contribuirà a rendere l’esperienza contemplativa e immersiva.
Tenderness is Reserved for the Unpredictable è presentato in occasione di CLOSER, la prima edizione di una rassegna diffusa di mostre, performance e installazioni a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze, in collaborazione con Eleonora Angiolini, che trae ispirazione dalla figura di Guglielmo Marconi in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita per indagare la natura delle relazioni oggi e il ruolo della tecnologia e della rete nella comunicazione contemporanea, attraverso opere già esistenti, nuove produzioni artistiche e format laboratoriali. Il progetto, patrocinato dalla Fondazione Guglielmo Marconi e dal Comune di Bologna,si svilupperà nel corso di un anno, da maggio 2024 ad aprile 2025, coinvolgendo partner sul territorio di Bologna (Padiglione dell’Esprit Nouveau, MAMbo, Fondazione Lercaro, Adiacenze), a Calderara di Reno (Casa della Cultura “Italo Calvino”), a Sasso Marconi (Fondazione Guglielmo Marconi, Villa Davia, Spazio relativo, Studio Yoshida) e partner internazionali (NYSS project space a New York)