CLOSER Una mostra collettiva per riflettere sulle connessioni tra tecnologia, arte e comunicazione


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Artisti:

Federico Bacci, Massimo Carozzi, Francesco Eppesteingher e Giorgio Lolli, Nicola Facchini e Giuseppe De Benedittis, Enej Gala, Antonello Ghezzi, Gianlorenzo Nardi, Katarina Sylvan

A cura di:

Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi (Adiacenze), in collaborazione con Iside Calcagnile (Spazio Relativo) e Moe Yoshida (Studio Yoshida)

Sede:

Villa Davia, Borgo di Colle Ameno (Sasso Marconi)

Inaugurazione: 5 aprile 2025

h 18 What's the story behind It?, per Serge Modular e laptop - performance sonora di Giuseppe De Benedittis, su Organomotore di Nicola Facchini

h 19 apertura mostra

PUBLIC PROGRAM:
7-8-9 aprile – Laboratorio di diffusione sonora sull’Acousmonium OrganoMotore a cura di Nicola Facchini e Giuseppe De Benedittis (a pagamento, posti limitati - per info e scrizioni: organomotore@gmail.com)
4 maggio ore 11 - COMUNICAZIONE TOTALE: incontro di approfondimento tematico con Tatiana Basso, ricercatrice in materia dei rapporti tra arte e telecomunicazioni e curatrice

24 maggio 2025finissage

PERIODO: 5/04-24/05/2025

GIORNI E ORARI DI APERTURA: sabato dalle 14 alle 18, domenica dalle 11 alle 18 (escluso domenica 20/04/2025)

Info: www.adiacenze.it | info@adiacenze.it | +39 3661194487
Ufficio Stampa: Casadorofungher Comunicazione | press@casadorofungher.com | www.casadorofungher.com

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Lo spazio curatoriale bolognese Adiacenze presenta CLOSER, una mostra collettiva che esplora il ruolo della tecnologia e della rete nella comunicazione contemporanea, partendo dal 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, il pioniere delle telecomunicazioni. Visitabile dal 5 aprile al 24 maggio 2025, l’esposizione segna la tappa conclusiva dell’omonima rassegna diffusa di arte contemporanea che, a partire dallo scorso maggio, ha esplorato la natura delle relazioni nell’era digitale attraverso esposizioni, produzioni artistiche inedite e laboratori.

Allestita nella suggestiva Villa Davia, situata nel borgo settecentesco di Colle Ameno, Sasso Marconi, la mostra è a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze, in collaborazione con Iside Calcagnile di Spazio Relativo e Moe Yoshida di Studio Yoshida, artiste-curatrici che vi risiedono e svolgono attività. Questo luogo, a pochi passi da Villa Griffone – dove Marconi condusse i suoi primi esperimenti – diventa il palcoscenico ideale per una riflessione artistica sulla natura delle relazioni umane nell’era digitale.

Attraverso i contributi e le prospettive di artisti italiani e internazionali, emergenti e mid-career – Federico Bacci, Massimo Carozzi, Francesco Eppesteingher e Giorgio Lolli, Nicola Facchini e Giuseppe De Benedittis, Enej Gala, Antonello Ghezzi, Gianlorenzo Nardi e Katarina Sylvan – la mostra vuole riflettere sull'eredità dell'invenzione di Marconi e invitare il pubblico a interrogarsi sul concetto di connessione: cosa significa comunicare oggi? Con installazioni, sculture, documentari sonori e opere interattive, gli artisti invitano il pubblico a interrogarsi sul concetto di connessione, esplorando il significato della comunicazione e la possibilità di creare legami con persone, oggetti e luoghi al di là della portata fisica.